STEP 33 - LA SINTESI FINALE
Il viaggio che ho intrapreso attraverso la storia delle cose è incominciato con la scelta di un luogo: Bellagio. Tutto ha avuto inizio da lì.
Il secondo passo è stato quello di scegliere degli oggetti/cose che, in qualche modo, potessero essere universalmente ricollegate al luogo prescelto, poi è stato il turno di scegliere un libro che parlasse direttamente del luogo. Per rimanere in ambito letterario ho scelto un'estratto di Innocents abroad di Mark Twain che descrivesse il paesaggio naturalistico di Bellagio e un mito che facesse parte della cultura popolare di questo magnifico paesino.
Dopo aver descritto questo luogo attraverso la letteratura ho cercato di indagarne la storia e le origini scoprendo che ancora oggi è sede di grandi avvenimenti ma soprattutto teatro di moltissimi film.
Finita la parentesi sull'origine, le caratteristiche e le curiosità legate al luogo ho spostato il focus sulla scelta dell'oggetto che più rappresentasse Bellagio nella mia vita e ho scelto una fiche dell'hotel-casinò Bellagio di Las Vegas, facendone un'attenta analisi.
Il punto di partenza sono stati i vari nomi della cosa, nella nostra lingua e nelle altre, un modo per ampliare lo spettro di ricerca ed essere in grado di ricavare informazioni utili anche dalla consultazione di documenti in lingue differenti dall'italiano. Per distrarmi da questa analisi approfondita dei nomi mi sono divertito cercando dei proverbi e dei detti che potessero essere in qualche modo ricollegati al mio oggetto, rimanendo piacevolmente sorpreso dalla quantità di materiale che sono riuscito a trovare. Purtroppo però dopo questa piccola parentesi 'divertente' mi sono rimesso al lavoro per concentrarmi sugli aspetti più tecnici e scientifici lagati alla fabbricazione di una fiche partendo dalla tassonomia , passando per i materiali e finendo con l'anatomia dell'oggetto e i conseguenti brevetti. Ne ho anche ipotizzato una possibile evoluzione.
Mi interessava anche cercare di comprendere che ruolo avesse la fiche, come oggetto e come simbolo, nel mondo moderno; quindi partendo da una mappa concettuale e creando una nuvola di nomi sono riuscito fare collegamenti con moltissimi ambiti differenti.
Per quanto sembri incredibile mi è stato possibile ritrovarla in cucina, nell'arte, nella musica, nei fumetti, nella letteratura, nel cinema, a casa e persino sui francobolli.
Gli ultimi passi sono stati uno sforzo di creatività, ho infatti cercato di immaginarmi come potesse essere realizzato un museo delle fiches e chi potesse diventarne il perfetto testimonial. Ma la fatica più grande è stata quella di giocare con numeri, verbi e lettere per riuscire a completare gli ultimi 3 step della mia analisi.
Non è sempre stato un percorso in discesa reperire le informazioni per riuscire a completare le task che mi venivano assegnate, ma è sicuramente stato molto formativo e interessante scoprire storie e strumenti di cui prima ignoravo l'esistenza.
Il secondo passo è stato quello di scegliere degli oggetti/cose che, in qualche modo, potessero essere universalmente ricollegate al luogo prescelto, poi è stato il turno di scegliere un libro che parlasse direttamente del luogo. Per rimanere in ambito letterario ho scelto un'estratto di Innocents abroad di Mark Twain che descrivesse il paesaggio naturalistico di Bellagio e un mito che facesse parte della cultura popolare di questo magnifico paesino.
Dopo aver descritto questo luogo attraverso la letteratura ho cercato di indagarne la storia e le origini scoprendo che ancora oggi è sede di grandi avvenimenti ma soprattutto teatro di moltissimi film.
Finita la parentesi sull'origine, le caratteristiche e le curiosità legate al luogo ho spostato il focus sulla scelta dell'oggetto che più rappresentasse Bellagio nella mia vita e ho scelto una fiche dell'hotel-casinò Bellagio di Las Vegas, facendone un'attenta analisi.
Il punto di partenza sono stati i vari nomi della cosa, nella nostra lingua e nelle altre, un modo per ampliare lo spettro di ricerca ed essere in grado di ricavare informazioni utili anche dalla consultazione di documenti in lingue differenti dall'italiano. Per distrarmi da questa analisi approfondita dei nomi mi sono divertito cercando dei proverbi e dei detti che potessero essere in qualche modo ricollegati al mio oggetto, rimanendo piacevolmente sorpreso dalla quantità di materiale che sono riuscito a trovare. Purtroppo però dopo questa piccola parentesi 'divertente' mi sono rimesso al lavoro per concentrarmi sugli aspetti più tecnici e scientifici lagati alla fabbricazione di una fiche partendo dalla tassonomia , passando per i materiali e finendo con l'anatomia dell'oggetto e i conseguenti brevetti. Ne ho anche ipotizzato una possibile evoluzione.
Mi interessava anche cercare di comprendere che ruolo avesse la fiche, come oggetto e come simbolo, nel mondo moderno; quindi partendo da una mappa concettuale e creando una nuvola di nomi sono riuscito fare collegamenti con moltissimi ambiti differenti.
Per quanto sembri incredibile mi è stato possibile ritrovarla in cucina, nell'arte, nella musica, nei fumetti, nella letteratura, nel cinema, a casa e persino sui francobolli.
Gli ultimi passi sono stati uno sforzo di creatività, ho infatti cercato di immaginarmi come potesse essere realizzato un museo delle fiches e chi potesse diventarne il perfetto testimonial. Ma la fatica più grande è stata quella di giocare con numeri, verbi e lettere per riuscire a completare gli ultimi 3 step della mia analisi.
Non è sempre stato un percorso in discesa reperire le informazioni per riuscire a completare le task che mi venivano assegnate, ma è sicuramente stato molto formativo e interessante scoprire storie e strumenti di cui prima ignoravo l'esistenza.
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